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SPAL (4-4-2): Pierobon; Milana(90´ De Toma); Sadotti; Macchia; Aurelio; La Canna; Roselli; Pirri; Consonni; Altobelli; Tatti(64´ Corallo). All. Allegri.
(3-5-2):
Gianello; Terzi; Scarlato; Ignoffo; Toledo; Corrent; Gatti; Corneliusson;
Mora; Sosa (86´ Varricchio); Berrettoni (78´ Abate).
All. Ventura.
Cronanca:
Allo stadio Paolo Mazza di Ferrara arriva un Napoli voglioso
di riscatto ma il risultato è ancora una volta deludente
per i tifosi azzurri accorsi in buon numero a sostenere la propria
squadra. Nel 3-5-2 annunciato di Ventura la novità
è l´esordio tra i pali di Gianello ed il ritorno
del pampa Sosa dal primo minuto, sulla panchina della Spal siede
invece un ex calciatore del Napoli, il non proprio rimpianto Massimiliano
Allegri che schiera i suoi con un classico 4-4-2.
In avvio di partita il Napoli crea qualche buona azione mal finalizzata in attacco, Toledo sembra in buona forma ed al 9´ p.t. capita sui suoi piedi l´occasione più ghiotta: splendido lancio di 60 metri di Gatti per il brasiliano lanciato a rete in velocità, al momento della conclusione però il suo pallonetto, a beffare il portiere Pierobon in uscita, colpisce la parte alta della traversa. Al 16´ p.t. ancora Toledo crossa in area e dopo qualche rimpallo il pallone finisce a Corneliusson che spara alto. L´occasionissima per i padroni di casa arriva al 23´ p.t. quando da una respinta di Gianello su un tiro da fuori area, Mattia Altobelli, figlio d´arte, tira a lato a porta ormai sguarnita. Ancora Spal al 34´ con una bella azione filtrante che porta l´esterno La Canna alla conclusione sul primo palo, Gianello blocca in presa sicura. La partita è bella ed accesa ma gli errori sui tiri si susseguono in ambedue gli schieramenti, al 38´ p.t. Mora conclude a lato dal limite dell´area ed un minuto dopo il ferrarese Consonni tira alto da una trentina di metri, poi al 41´ Mora regala un ottimo cross dalla sua fascia sinistra a Berrettoni, che, a circa un metro dalla porta, colpisce alto di testa proprio come contro l´Avellino.
La ripresa viene giocata a ritmi molto blandi, le squadre sembrano affaticate e paghe del risultato, il Napoli si affida a Sosa che in due minuti, al 16´ ed al 17´ s.t., impegna di testa l´attento Pierobon, poi più niente, si registrano numerosi errori in disimpegno degli azzurri, oggi in maglia rossa, e qualche occasione per la Spal, come un colpo di testa di Sadotti neutralizzato da Gianello, ed un dubbio contatto in area del Napoli tra Mora e Roselli, che avrebbe potuto portare anche al rigore per la Spal. Due punti in quattro gare, quattro reti subite e nessun gol all´attivo, questo il deludente bilancio dell´ultimo Napoli, forse la squadra di Ventura è stata sopravvalutata da molti addetti ai lavori ma bisogna anche dire che il gioco espresso, usando un eufemismo, dagli azzurri è ormai prevedibile e privo di idee. Dalla terza partita in poi tutti gli avversari hanno capito che basta marcare bene l´esterno destro per bloccare il 70 % delle iniziative partenopee mentre il centrocampo risulta mediocre sia in fase di interdizione che in fase propositiva, è lì che bisogna lavorare in attesa del mercato di riparazione, senza contare che gli errori in fase di conclusione sfiorano ormai il ridicolo. C´è da lavorare ed il mister lo ha sempre detto, ma non pensavamo che il lavoro da fare fosse ancora così tanto.